Un tuffo nella rete di Riconnessioni
Ci racconti di lei…
Sono Giovanni Luca Spoto, un ingegnere informatico presso la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. La passione per l’informatica, maturata già negli anni delle scuole superiori, mi ha portato a conseguire la laurea triennale in ingegneria a Palermo, per poi completare i miei studi con la laurea magistrale a Torino. Ho cominciato a lavorare come ricercatore al Politecnico di Torino, per poi trasferirmi alla LINKS Foundation. Infine, sono entrato a far parte del progetto Riconnessioni della Fondazione per la Scuola.
Potrebbe spiegare in che cosa consiste il progetto Riconnessioni?
Riconnessioni è un progetto di innovazione pensato per tutte le scuole del primo ciclo di Torino. La sinergia tra tecnologia e formazione offre una vastissima gamma di strumenti innovativi, ma le nostre scuole mancano di infrastrutture di connettività adeguate. Secondo uno studio del MIUR-AGI effettuato nel 2017, il 15% delle scuole italiane dispone di una connessione a banda larga, il 10% sfiora i 30 Mbps, mentre il restante 75% usa una vecchia ADSL, restando sconnesso nel peggiore dei casi. La collaborazione con il GARR vuole garantire alle scuole italiane una connessione veloce e affidabile, grazie all’installazione della fibra ottica.
Cos'è il GARR?
È la rete nazionale della ricerca e dell'istruzione e fornisce un accesso Internet a banda ultralarga a scuole e atenei. Il suo vantaggio è che, essendo unicamente finalizzata all'istruzione, libera le scuole dai vincoli legati alle reti degli operatori commerciali. Inoltre, è sempre stata innovativa e avanzata dal punto di vista tecnologico: quando in Italia la velocità delle connessioni era di pochi Kbps, questa rete già viaggiava a 10 Mbps. In aggiunta, il GARR collabora con altre reti europee della ricerca per sostenere la comunità scientifica in maniera performante e innovativa.
In che modo Il GARR interagisce con Riconnessioni?
Il GARR porta la connessione Internet negli edifici, mentre Riconnessioni agisce sul territorio formando gli insegnanti e offrendo strumenti per l’apprendimento. Sono partner naturali, dal momento che Riconnessioni sostiene l’azione del GARR garantendo l’uso migliore delle tecnologie fornite.
Perché, secondo lei, una tecnologia di qualità e una didattica innovativa possono migliorare il nostro modo di fare scuola?
Non si può negare che le scuole necessitino di un supporto tecnologico stabile: gli utenti devono poter contare sulla presenza di una connettività affidabile anche in scuole che non sono provviste di tecnici specializzati. D’altra parte, i servizi offerti sono molto vantaggiosi: allievi e docenti possono fare affidamento su materiali sia cartacei sia digitali, scambiando e confrontando dati e informazioni.
L'intervista è stata condotta e scritta da Arturi Gaia, Brizio Alessandro e De Santis Carola, studenti del Liceo Massimo D’Azeglio di Torino, nell'ambito del percorso di Alternanza Scuola – Lavoro e del progetto Comunicazione Lab 4.0 (bando PON n. 3781).