Il gioco, i festival e il digitale

Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!

Settembre è già alle spalle, e tutti noi, immersi nel mondo della scuola (docenti, insegnanti, genitori… ) sappiamo bene quanto sia un mese impegnativo per la ripresa delle attività su ampia scala e la pianificazione di tutto il programmabile!

In questo 2021 ancora molto particolare per l’emergenza covid, settembre è stata – ben più che in altri anni – la stagione delle manifestazioni culturali all’aperto.

Sia per il timore che potessero essere annullate, sia per il clima favorevole sia per il piacere di stare insieme fisicamente nello spazio – solo nel terzo fine settimana di settembre, ho avuto notizia di 5 eventi di livello notevole sul territorio nazionale: l’Internazionale Kids a Reggio Emilia, il Tocatì a Verona, Imaginé piccolo festival della narrazione per figure a Vernante, Scarabocchi a Novara, PordenoneLegge… e chissà quanti altri! Abbiamo pensato di dare segnalazione di queste manifestazioni centrali per la lettura, la letteratura e l’immagine e la tradizione perché sono occasioni eccellenti d’incontro, di confronto, di conoscenza e di bellezza che hanno luogo una volta all’anno quindi da tenere presenti per il futuro qualora siano sfuggite.

Sono rassegne ben strutturate, che richiamano l’attenzione del pubblico per la ricchezza di incontri e conversazioni sull’illustrazione, le idee, il gioco, l’intrattenimento, l’educazione e, in senso più esteso, sul benessere nella nostra società; avrei voluto smaterializzarmi per partecipare a ciascuna esplorando da vicino la varietà offerta e soprattutto per analizzare se e con quale approccio, il tema del linguaggio del digitale sia stato inserito nel programma.

Credo infatti sia particolarmente interessante come segno del tempo presente, conoscere quali manifestazioni scelgono di includere la trattazione e la divulgazione degli strumenti digitali e di tutte le riflessioni che ne seguono.

Oggi qui posso riferire la mia esperienza diretta al Festival Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, a Verona.

Si tratta di un festival storico che propone (e ri-propone) un patrimonio di attività ludiche e sport tradizionali in assoluto spirito di condivisione e coinvolgimento. La città si anima in tutte le sue piazze e piazzette, sul fiume con le zattere e il teatro, nei cortili, nelle vie e nelle sale di antichi palazzi. E’ un festival che trasforma la città in una festa vivace e godibile per residenti e forestieri.

Il tema scelto per questa edizione è stato: il gioco e l’acqua.

Acqua e navigazione sono unite da un naturale e immediato legame, così come navigazione fisica e navigazione (metaforica, ma neanche troppo!) nel web, negli store fra le risorse digitali declinate in attività di gioco.

Questa considerazione è stata alla base dell’incontro rivolto agli adulti Navigare fin da piccoli: tra libri, giochi e app, tenuto insieme da me e Silvia Borando, editore di Minibombo, guidate da Lucia Cipriani, libraia illuminata (che nella sua libreria specializzata fa entrare anche giochi di legno, di carte, di fantasia a tanti livelli e incontri sulle App; credo giusto segnalare l’esistenza di librai così aperti).

In nostro incontro è stato pensato per dare una bussola nel mare delle app, per svelare l’utile intersezione narrativa e ludica fra libri e adattamenti interattivi, per far evitare naufragi e inconcludenti ricerche sugli store e per condividere buone pratiche di gioco volte all’inclusione e all’apprendimento tramite il gioco.

A seguire c’è stato il laboratorio Oltre la pagina, ad avvalorare le teorie esposte e a sostenere il passaggio dalla teoria alla pratica nell’ottica dell’esplorazione dei tanti linguaggi possibili del giocare e far divertire i tanti bambini !

Quando le storie incontrano il digitale e il gioco, si crea un circolo virtuoso di attenzione e creatività che genera soddisfazione a tutte le parti coinvolte nella dinamica – antica come il mondo ma sempre attuale – per cui, là dove c’è un ambiente divertente e divertito, si apprende con maggior facilità e più gusto, a casa quanto a scuola.

Condivido le app selezionate per l’incontro a beneficio di chi vorrà sperimentarle in classe per progettare attività creative interdisciplinari o, diversamente, percorsi di svago: le app di minibombo, che per questa Rubrica sono un amabile classico, l’app Oh! di creativi indipendenti francesi e la batteria delle quattro folleggianti di Yatatoy; i tempi erano stretti in quella sede ma lascio a voi anche l’intramontabile Pinocchio di Elastico, Facciamo di Topipittori, Spot di David Wiesner, tutte per voi, per i vostri ragazzi e per una didattica alternativa e innovativa.

E infine, a proposito di laboratori e di ingegnarsi, sono molto contenta di segnalare due incontri che farò insieme a Riconnessioni fra libri, app, colla e colori! Gli incontri avranno luogo a breve, al Salone Internazionale del Libro, domenica 17 ottobre in due slot temporali. Per informazioni e registrazioni clicca qui e qui!

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