COVID-19 ed Educazione in emergenza

Sono passati più di due mesi dalla chiusura totale delle scuole. Dal 4 maggio l’Italia ha iniziato la cosiddetta “fase 2”, la fase di “convivenza con il virus”. Mentre si sta procedendo alla riapertura di alcune attività produttive, la scuola resta una delle grandi escluse dall’ultimo decreto e continuerà a rimanere chiusa almeno fino a settembre.

Nel report “COVID-19 ed Educazione in emergenza” Viviana Brun parte dall’analisi di com’è stata affrontata la chiusura delle scuole in Italia nella prima fase, per ragionare su come sia possibile passare da soluzioni immediate e di emergenza, a un approccio più efficace e di lungo termine, in grado di mettere insieme sicurezza, bisogni educativi e psico-sociali di alunni e studenti. Non solo perché probabilmente la convivenza con il virus durerà ancora a lungo, ma anche perché questa è un’occasione per aprire un dibattito tra tutti gli attori del sistema e costruire insieme la scuola del futuro, un futuro molto vicino che inizierà già in autunno.

Nel report Brun analizza il ruolo dei principali attori della scuola e si sofferma su quanto è stato attuato nel primo mese e sulle lacune ancora da superare. Allarga poi lo sguardo alla situazione globale, presentando alcune delle soluzioni che sono state adottate da Paesi anche molto lontani da noi, per arrivare a formulare sette raccomandazioni, sette punti su cui riflettere per provare a guardare al futuro in maniera più strutturata

Ed è proprio questo il punto chiave: l’emergenza ci ha forzato a sperimentare una modalità di didattica nuova, totalmente a distanza, che ha mostrato alcuni forti limiti, ma anche buone potenzialità. Ha permesso alla scuola di non fermarsi, ma non è riuscita, almeno in questa prima forma, a tenere dentro tutti. Tra il 20% e il 25% degli studenti infatti non ha preso parte regolarmente alle attività (dato Miur, confermato dagli insegnanti intervistati dal report).

Soprattutto, questa emergenza ci ha messo di fronte ad alcune domande.

  • Che tipo di scuola vorremmo costruire al nostro ritorno alla “normalità”?
  • Cos’abbiamo imparato da questo periodo di emergenza?

Abbiamo di fronte una scuola che è riuscita a reinventarsi in poco tempo, con creatività, e che oggi deve riorganizzarsi per arrivare pronta all’autunno. È  l’occasione per disegnare una scuola migliore, che faccia tesoro di quel bagaglio di metodologie, strumenti e competenze apprese durante l’emergenza. Una scuola aperta alla collaborazione e al confronto con tutti gli attori del sistema (governo, dirigenti scolastici, aziende IT, insegnanti, pedagogisti, genitori, studenti, terzo settore e reti locali… ), pronta a ripensare i tempi e gli spazi della didattica. Una scuola consapevole del suo ruolo chiave per il tessuto sociale, la cui chiusura prolungata rischia di aggravare le disuguaglianze e di peggiorare situazioni di vulnerabilità e di disagio domestico. Una scuola che promuove la didattica collaborativa e inclusiva e si apre a metodologie come “la classe capovolta” e all’adozione dei principi espressi dalle Avanguardie Educative. Una scuola pronta a elaborare e sperimentare principi ed approcci nuovi, in grado di rispondere a un mondo in rapida evoluzione. Perché il ritorno a scuola non sia un semplice ritorno alla normalità.

SCARICA IL REPORT

Altre notizie correlate

Icona riguardante la transizione digitale
04/09/2023
Iscrizioni aperte per i nuovi corsi
In partenza i nostri corsi in collaborazione con il Polo formativo dell'IC Settimo III, nell'ambito di Scuola Futura.
Vai alla notizia
Archivi per l'estate
27/07/2023
A spasso negli archivi online in pubblico dominio
Archivi in pubblico dominio per spartiti, suoni, mappe e illustrazioni botaniche
Vai alla notizia
App per l'estate
26/07/2023
Diciotto nuove app per l’estate
Diciotto app per l'estate, tutte da scoprire!
Vai alla notizia
Badge Digitali Riconnessioni
18/07/2023
Che cosa sono i Badge Digitali di Riconnessioni?
I badge digitali attestano le conoscenze, abilità e competenze apprese nei nostri laboratori. Assicurano veridicità e incontestabilità.
Vai alla notizia

Iscriviti alla Newsletter

Aggiornati sul mondo di Riconnessioni

Iscriviti